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Intervista a Eduardo Doddato presidente della comunità montana Alburni

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Eduardo Doddato è stato eletto il 1 settembre 2014 presidente della Comunità montana Alburni con voto unanime del Consiglio Generale. Il nuovo esecutivo è composta da Eduardo Doddato sindaco di Ottati presidente, Giuseppe Ruberto, consigliere del comune di Corleto Monforte, vice presidente, Francesco Scorza, consigliere di Bellosguardo, assessore.

Presidente quali sono le priorità della C.M. Alburni?

Sono tante e troppe accumulatesi negli anni. 

Sicuramente una delle priorità più sentite, in questo momento, è la situazione economica in cui versano gli Operai Forestali, che da circa 13 mesi non percepiscono lo stipendio. Onestamente io ritengo però che questa non sia la priorità delle priorità. Ritengo, invece, che il problema più importante, in assoluto, sia la mancanza di prospettiva e di fiducia nel "prossimo" che non vale solo purtroppo per chi orbita intorno alle Comunità Montane. Leggo negli occhi degli operai forestali, ma più in generale della gente, la rinuncia a sperare, la rinuncia a credere che qualcosa possa cambiare. Questo è il "male oscuro" che ha invaso le coscienze ed ha spento le speranze. Questa è la priorità da sconfiggere. 

 

Come intende risolvere le difficoltà economiche? Quali azioni porrà in essere?

Non credo si possa usare la parola "risolvere" se la Regione Campania non modifica la "mission" delle Comunità Montane. 

Va premesso e sottolineato che le Comunità Montane sono degli Enti Delegati e finanziariamente dipendono solo ed esclusivamente dalle risorse che trasferisce annualmente la Regione Campania, risorse che sono sempre inferiori e che non sono mai certe. Pertanto, non si può fare moltissimo.

Nello specifico, tenuto conto che ci siamo insediati lunedì 1 settembre u.s., abbiamo già riavviato i cantieri per gli operai a tempo determinato, grazie ai Sindacati, all'UNCEM e soprattutto alla pazienza e disponibilità di tutte le categorie di operai forestali.

Nell'ottica della riduzione della spesa e dell’ aumento di risorse a disposizione abbiamo disdetto le utenze telefoniche mobili, abbiamo avviato le procedure di pre-pensionamento che potrebbero interessare addirittura 13 dipendenti "interni", ciò libererebbe enormi risorse economiche all'Ente ed abbiamo avviato le procedure di sospensione dei buoni mensa, che ammontano a circa 15.000 euro su base annua. 

Inoltre utilizzeremo al massimo i benefici indotti dal D.L. 35 che consente di far fronte, in caso di mancata liquidità, ai debiti riconosciuti certi ed esigibili a tutto il 31.12.2013 verso i fornitori ed altri, spalmando i costi in 30 anni, cosa già avviata dal precedente Presidente per 1.055.000 per i debiti fino al 31.12.2012.

Queste sono le prime azioni disposte per la riduzione dei costi dell'Ente in modo tale da garantire più liquidità all'Ente e mantenere quante più risorse economiche possibili per gli Operai Forestali.

Ma la vera nostra "mission" è quella di indurre la Regione Campania ad ampliare le competenze e le mansioni che oggi svolgono le CC.MM., non di farle chiudere. Indurre a trasferire magari le competenze che ancora oggi fanno capo alle Province, che ancora non ho capito se ci sono o meno, ampliare le attività che possono svolgere le C.M. con gli Operai Forestali. 

Pensate con tutte le risorse umane in capo alle C.M. in quanti servizi ed azioni si potrebbe intervenire. Settore Rifiuti, Energia Rinnovabili e Servizi ai Comuni, Green Economy ed altro.

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